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Varietà di fagiolini:

 

In Italia principalmente vengono coltivate 2 varietà di fagiolini, ed entrambe raccolte nel periodo estivo, in particolare da giugno a ottobre.

Le diverse varietà di fagiolini differiscono nella forma e nella colorazione mentre le caratteristiche nutrizionali sono essenzialmente le stesse per tutte le tipologie.
I fagiolini più comuni hanno un bacello di colore verde e la forma allungata, più o meno sottile, mentre altre varietà locali poco diffuse hanno bacelli anche di colore giallo o violaceo.

 

Le varietà coltivate garantiscono un bacello con una consistenza croccante e senza filo, fastidioso quando si mangia. Giorgini produce e commercia le migliori varietà di fagiolini e offre tantissisime soluzioni di confezionamento.


Dalla raccolta manuale alla raccolta meccanica:

Per il passaggio dalla raccolta prevalentemente manuale, alla raccolta meccanica, si è reso necessario incrociare varietà che avessero la caratteristica di uniformare il più possibile i bacelli, ottenendo una maturazione più omogenea, pur mantenendo una buona qualità organolettica. E’ così che tante varietà coltivate fino a qualche anno fa sono sparite dal mercato lasciando il posto principalmente a 3 varietà con caratteristiche ben definite, adatte alle richieste del consumatore e allo stesso tempo alle nuove e sempre più diffuse tecniche meccaniche di raccolta. In Italia il 99% della raccolta del fagiolino avviene meccanicamente, mentre all’estero, cioè nei paesi nord africani si effettua ancora tutta manualmente: Le principali varietà coltivate oggi in Italia sono l’ SV che è un fagiolino verde scuro molto fine, il SIBARIS e il PAULISTA ( per la produzione all'estero). Quest'ultimi sono varietà di fagiolini di colore verde chiaro di dimensioni medie. Queste varietà sono di ottima qualità sotto tutti i profili: sia quelli di tipo fine che medio sono adatti per una cottura lessata, oppure anche soffritti e tirati in padella per piatti più elaborati e abbinati ad altri ingredienti.


 

 

 

 

 

 

 

 

Fagiolini freschi tutto l'anno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La raccolta nella produzione italiana

 

Il fagiolino per il consumo fresco nei periodi di produzione italiana viene raccolto meccanicamente in un’unica soluzione. Le nuove tecnologie applicate alle moderne macchine assicurano una raccolta del prodotto ottimale, paragonata a quella fatta a mano. Le nuove varietà sono perfette per essere raccolte in un unico passaggio della macchina, per questo l'esperienza del tecnico deve indicare il momento migliore per la raccolta, tenendo conto della maturazione del bacello, della presenza del filo e della marcatura dei semi. Il prodotto raccolto raggiunge lo stabilimento in brevissimo tempo ( qualche ora) per evitare qualsiasi tipo di deterioramento. Le semoventi a più file di ultima generazione utilizzano tutti gli accorgimenti per staccare i bacelli senza rovinarli al fine di garantirne il massimo quantitativo di prodotto per l’agricoltore e una maggiore qualità per il consumatore finale. Con un sistema di nastri trasportatori il prodotto raccolto passa prima attraverso un sistema di ventilazione che consente la separazione dei bacelli dalle parti inerti e successivamente raggiunge un primo banco cernita vibrante, dove alcuni operatori, eseguono una cernita per separare i legumi dalle impurità (foglie, strocchi etc.) e dai fagiolini spezzati. Il risultato finale della raccolta prima della lavorazione e dell’imbustamento econfezionamento in magazzino è un prodotto ben preparato al fine di essere conservato se necessario per alcuni giorni senza deteriorarsi in celle frigorifere.


 

La raccolta nella produzione estera

Il fagiolino fresco non sempre presente nella penisola italiana a causa del clima, in alcuni mesi dell’anno viene coltivato nei paesi che si affacciano sul mediterraneo nei paesi del nord Africa. In queste zone a differenza dell’Italia, i fagiolini verdi e i fagiolini piatti vengono raccolti manualmente e in più soluzioni. Questo tipo di raccolta antica è ancora l’unica praticata. Questa raccolta certamente garantisce il massimo del rispetto del prodotto riducendo le rotture del baccello e una più graduale scelta del bacello maturo, lasciando sulla pianta quelli non ancora pronti per la raccolta. Anche in questo caso, comunque, la raccolta è il primo passaggio prima di giungere alla lavorazione finale in magazzino dove avviene una cernita ancora più accurata per poi passare alla successiva fase di confezionamento che può avvenire mettendo i bacelli nelle cassettine allo stato sfuso oppure imbustati o sistemati in vaschette.